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Grandi Langhe tra timori di dazi e aspettative.

Immagine del redattore: Massimo GavelloMassimo Gavello

Aggiornamento: 20 ore fa

Conclusa l'edizione 2025 che si è svolta il 27-28 gennaio a Torino. L'evento, ormai vetrina del Piemonte e non solo delle Langhe, è stato organizzato dal Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani, in partnership con gli altri Consorzi del Piemonte. Oltre 500 cantine che hanno preso parte e oltre 5.000 i partecipanti.


TORINO - I nuovi dazi paventati dal neo Presidente Trump verso l'Europa allarmano il comparto vinicolo piemontese, sebbene al momento restino solo una minaccia. Per la prima volta, molti consorzi si sono riuniti a Grandi Langhe 2025, l'evento professionale che si è svolto alle Ogr di Torino, organizzato dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani.

Molti i buyer americani intervenuti pare anche per anticipare gli ordini prima dell'arrivo di possibili dazi sui vini italiani, si mormora intorno ad un 25% ma si spera molto nella diplomazia e negli ottimi rapporti fin qui tra la nostra Presidente Giorgia Meloni e il Presidente Trump.

Rimane il fatto che gli Stati Uniti restano cruciali per il mercato del vino italiano e piemontese ma i mercati devono essere necessariamente diversificati con piani commerciali che prevedano più clienti in più luoghi del mondo.

Negli ultimi anni molti produttori si sono spinti verso nuovi mercati: Canada, Giappone, Cina, Corea del Sud. Nei primi dieci mesi del 2024, l'export del vino italiano ha superato i 6,7 miliardi, un incremento del 5,7%. Tra gli stand di Grandi Langhe, quindi, abbiamo raccolto testimonianze di giusta preoccupazione ma anche di ottimismo. Quest'anno le Ogr hanno ospitato 500 cantine con nuovi spazi, una sala degustazione per la stampa specializzata e la partecipazione di tutte le denominazioni piemontesi. Nei due giorni, sono state registrate oltre 5.000 presenze.


Le 500 cantine presenti, di cui 380 da Langhe e Roero e 120 dal resto del Piemonte, hanno presentato più di 3000 referenze di tutte le DOC e DOCG piemontesi. L’area stampa, novità di quest’anno,

ha accolto più di 150 giornalisti, italiani e stranieri, che hanno potuto assaggiare più di 700 referenze delle ultime annate di DOC e DOCG della regione con il servizio di AIS Piemonte.


IL COMUNICATO STAMPA UFFICIALE DI GRANDI LANGHE 2025 e BBWO2025

diffuso dal Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani




Visitando gli stand abbiamo raccolto in questi 2 filmati le sensazioni di alcuni produttori.


In questo filmato: Denise Marrone dell'Agricola Marrone, Carlo Casetta, Diego Morra, Gianluca Colombo, Sara Vezza di Josetta Saffirio, Leonardo Stroppiana della Cantina Stroppiana, Michela Adriano della Cantina Adriano Marco e Vittorio, Monica Marsaglia della Cantina Marsaglia, Silvano Nizza.
In questo filmato: Virna Borgogno, Alessandro Varagnolo di Cadgal, Silvio Cogno di Cascina Gavetta, Claudio Canavero di Criolin, Mauro Roggero di Roggero Vini, Massimo Negretti, Valeria Gaidano di Tenuta Tamburnin, Stefano Monchiero della Monchiero F.lli, Giulietto Fasoglio di Cascina Quarino, Dino Negro dell'azienda vitivinicola Pace.

 

In questi scatti alcuni momenti di Grandi Langhe 2025

Le immagini con licenza libera, scaricabili ed utilizzabili



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